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Tutto il mondo comunque va a gasolio

Il gasolio è il carburante più importante per l’economia globale. Da esso dipendono i motori diesel di camion, autobus, navi e treni. Viene utilizzato anche per il funzionamento di macchine edili, manifatturiere e agricole. Sebbene la dipendenza dell’Europa dal carburante russo sia diminuita di oltre il 50 per cento dall’invasione dell’Ucraina, la Russia è ancora il più grande fornitore di gasolio del continente. Secondo dati Eurostat, nel 2020 la Russia rappresentava il 40 per cento delle importazioni europee di prodotti raffinati, il 55 per cento deelle quali gasolio. I paesi dell’Ue, a ottobre, avevano già ridotto le importazioni di greggio dalla Russia di 1,1 milioni di barili al giorno e le importazioni di gasolio di 50 mila barili al giorno. Quando gli embarghi sulle importazioni di greggio russo e di prodotti raffinati entreranno in pieno vigore l’Europa dovrà sostituire ulteriori 1,1 milioni di barili al giorno di greggio e 1 milione di barili al giorno di gasolio, nafta e olio combustibile, secondo i calcoli dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie). Allo stato attuale l’Europa dovrebbe sostituire i barili al giorno di gasolio importato dalla Russia con carichi che potrebbero giungere da Stati Uniti e da Paesi produttori come quelli del Golfo – Arabia Saudita e Kuwait – da India e Cina. Ancora più complesso sarà determinare il costo di queste operazioni dipendenti da molteplici fattori, tra cui la speculazione finanziaria. I prezzi del diesel, e la relativa differenza rispetto al prezzo del greggio, sono saliti a livelli record a ottobre e sono ora rispettivamente del 70 per cento e del 425 per cento più alti rispetto a un anno fa. Secondo l’Aie, quando entreranno in vigore le nuove sanzioni il mercato si restringerà ulteriormente con ulteriori aumenti. Antonio Cascone PADOVA

Antonio Cascone

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