<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Tre bandiere scolorite da sostituire

Forse perché l’ingresso ufficiale della Scuola Elementare «Gregorio Segala», al numero 7 di via Frattini è un po’ defilato, essendo rientrante rispetto al filo dei palazzi e della chiesa di San Nicolò ed in cima ad una breve scalinata, ma fino ad ieri mattina non mi ero mai accorto dei tre malconci drappi posti sopra l’architrave del portone di ingresso. Chiamarli bandiere è un po’ azzardato, quanto sono stinte e stropicciate, ma con un po’ di attenzione ti accorgi che quella di sinistra dovrebbe essere la bandiera dell’Ue, in particolare per le stelle giallastre disposte in cerchio su un fondo che un tempo avrebbe dovuto essere blu. Quella al centro, dopo che l’occhio ha fatto finta di non vedere le scoloriture, mi è sembrato che fosse la nostra bandiera nazionale. Della terza è molto difficile comprendere cosa voglia rappresentare, tanto è malridotta; ma per deduzione logica, confrontando mentalmente altre terne di vessilli in miglior stato, visti in regione, si evince che rappresenta il gonfalone del Veneto con il glorioso Leone di San Marco. Tutto ciò non succede in una scuola di una sperduta contrada della Lessinia, ma sopra la principale porta di ingresso di una Scuola elementare, posta a ridosso del lato nord-est dell’Arena. Scuola frequentata da coloro che potrebbero anche diventare le colonne portanti dell’Italia di domani... Se le casse di detta scuola sono vuote, lo si dica subito e la città tutta promuoverà all’istante una sottoscrizione per sostituire i tre gloriosi drappi, affinché i bambini delle elementari non siano costretti andare allo stadio per vedere sventolare qualche bandiera. Giuseppe Perotti VERONA

Giuseppe Perotti

Suggerimenti