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Sono offesa dalla Campania

Per la seconda volta dallo scoppio della pandemia di coronavirus in Italia mi sono sentita offesa, io veneta, da un campano. Prima l'ischitana che se la prendeva con i turisti dal nord, che meriterebbe di non vedere mai più. Ora il presidente De Luca che ipotizza di chiudere i confini della Campania a Veneti e Lombardi. Ovviamente in entrata, consentendo invece ai suoi corregionali di continuare a venire al nord, se va bene a portarci via posti di lavoro, se va male a fare di peggio. Poi vedo al Tg le immagini della folla che ha partecipato ai funerali del sindaco di Saviano (Napoli), tra l'altro morto proprio di Covid19: niente distanze di sicurezza, niente mascherine, prevedo di sicuro niente multe. Non farebbero meglio, i meridionali, a cercare di educarsi l'un l'altro, se ci riescono, magari imparando qualcosa dal nord, invece che limitarsi a criticarlo, sfruttandolo da sempre?

Lettera firmata

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