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Serve un tetto per le attività occasionali

È vero che le locazioni turistiche a Verona e sul lago di Garda si sono moltiplicate dopo il Covid. Ma invece di prendersela con chi affitta gli appartamenti, i politici dovrebbero chiedersi il perché e cercare delle soluzioni più eque sia per i proprietari che per il territorio. Dieci anni fa hanno cominciato a nascere tantissimi bed&breakfast. Poi, per controllare il fenomeno è stato introdotto l’obbligo di partita Iva per i b&b che si trovavano nei comuni turistici. E così le nuove attività sono state inquadrate come locazioni turistiche. Personalmente credo che non abbia senso la proposta del ministro Santanché di vietare alle locazioni turistiche di affittare per un solo giorno. In realtà la maggioranza delle locazioni turistiche chiede soggiorni di minimo 2/3 notti. A mio avviso la locazione turistica rientra nelle attività commerciali e solo se fatta per due/tre mesi l’anno può considerarsi occasionale. Pertanto metterei un tetto ai giorni per cui un’attività di locazione turistica può essere aperta come occasionale e se si superano i giorni si ha l’obbligo di aprire la partita Iva. Poi controllerei le locazioni turistiche irregolari. Molti tedeschi sul lago affittano settimanalmente... ma sui campanelli non ci sono i codici identificativi che è obbligatorio esporre... Penso che in realtà pochi siano in regola e dichiarino tali redditi in Italia. Laura Braga VERONA

Laura Braga

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