Francamente, dire che l’opera di venerdì fosse il massimo, per carità, non prendiamoci in giro! Nulla da dire su orchestra, cantanti ecc. ma le scenografie! Aida era ed è famosa, oltre che per la musica, anche per la maestosità della rappresentazione. Ebbene, le scenografie facevano rivoltare a mio. Modernità, modernità a più non posso ma io di quella modernità ne faccio volentieri a meno. Brava, in compenso, la Carlucci che anche nel momento di difficoltà ha saputo districarsi bene. Ugo Cartolari VERONA