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Quel parco di tremila metri resta chiuso

Che ne direste di un parco di tremila metri quadrati nel cuore del quartiere di san Michele dove poter correre, passeggiare e sedersi all’ombra di piante secolari? Non è un sogno, non è utopia, è proprio quello che realmente esiste. E dove lo si trova? E’ il parco di Villa Nichesola-Pollini in via Monte Tesoro. Molti anni fa, infatti, nell’ambito delle allora nuove lottizzazioni, una porzione del parco della Villa, circa tremila metri quadrati, sono stati ceduti al Comune come standard urbanistico, ma poi, per svariate ragioni, l’effettiva presa in carico da parte del Comune non venne mai fatta. Infatti, come ciascuno può constatare, il parco è chiuso da un cancello e da un muro di cinta che di fatto ne impediscono l’utilizzo pubblico. Oltretutto l’accesso al parco è impedito da quella serie di casette a schiera di via Cernisone (da qualche bontempone definite «le caponare di via Cernisone») che da una ventina d’anni reclamano di essere ultimate, essendo state lasciate al grezzo volutamente per non essere sottoposte al pagamento di una Imu più consistente. Da tanto si parla della necessità di ridurre o meglio di azzerare il consumo di suolo, ma queste palazzine oltre ad aver consumato suolo, sono state costruite abbattendo un parte degli alberi del parco della Villa in tal modo riducendo la possibilità per il quartiere di avere un’aria più respirabile e impedendo di godere di uno scorcio di bellezza paesaggistica; tutto questo in nome del diritto del privato. Ma torniamo al parco. A causa dell’inerzia (e sottolineo inerzia, solo per non pensar male) delle passate amministrazioni comunali, si sente dire adesso che quei tremila metri quadrati di parco, annessi alle palazzine di via Cernisone, per usucapione finiranno per essere di proprietà del complesso delle palazzine stesse, dal momento che l’articolo 1158 del Codice Civile prevede che «la proprietà dei beni immobili e gli altri diritti reali di godimento sui beni medesimi si acquistano in virtù del possesso continuo, ininterrotto, pacifico e pubblico per venti anni». Per noi cittadini oltre al danno la beffa! Aria, bellezza e verde sottratti al nostro quartiere, senza che nessuno se ne prenda la responsabilità. La nuova Amministrazione comunale, in particolare la Settima Circoscrizione, è ancora in tempo per impedire questo esproprio di bene pubblico a danno dei cittadini di san Michele? Attendiamo notizie. Gianni Giuliari VERONA

Gianni Giuliari

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