Con l'avvicinarsi della stagione invernale, come ogni anno si ripresenta il problema dell’inquinamento da polveri sottili. Sappiamo tutti che il problema esiste da quando il motore a scoppio è entrato nei nostri usi e costumi. Il nostro territorio (Pianura padana) sicuramente non aiuta la dispersione delle polveri, siamo praticamente in una bacinella dove non gira aria.
Veniamo al nocciolo della questione, qualcuno è veramente convinto che adottando i provvedimenti che attualmente sono in vigore sulla limitazione alla circolazione, si possano abbassare in maniera significativamente dimostrabile le polveri sottili? Qualcuno si rende conto che le attuali misure «antinquinamento» sono un pannicello tiepido che porterà solo disagi a chi ha una vettura, diciamo non più nuova?
Non tutti i cittadini hanno la possibilità di sostituire la propria auto, come cambiare vestito. Forse chi ha avallato i provvedimenti in questione ha pochi problemi, magari avendo la cosiddetta auto blu, oppure una deroga in tasca per recarsi al lavoro a Palazzo Barbieri. Sono convinto che, come sempre, si possa adottare il proverbio «pancia piena non crede a quella vuota».
Sergio Spada
VERONA