Professionalità e umanità alla Pederzoli

Un incidente imprevedibile dalle conseguenze dolorose: una frattura pluriframmentata a testa-collo dell’omero. Un guaio con rischi invalidanti. Quando sono stato affidato ai medici, nel calcolo costi-benefici si è scelto di ricorrere a un dispositivo ortopedico con fili metallici connessi a un fissatore esterno, evitando protesi, mentre i frammenti ossei venivano riallineati e stabilizzati senza interventi invasivi, ciò che avrebbe imposto di «aprire» chirurgicamente la spalla. Dal ricovero d’urgenza alle dimissioni, tutto è stato risolto in appena sei giorni grazie all’impegno del dipartimento di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Pederzoli di Peschiera. Un lavoro, nel mio caso, svolto dall’équipe guidata dagli specialisti Ramella e Residori. Sento il dovere di ringraziare pubblicamente loro, assieme al personale della struttura, per l’alta professionalità e per l’umanità che mi hanno dimostrato. Ma sento soprattutto l’obbligo di esprimere gratitudine all’amministratore delegato Giuseppe Puntin, al quale la casa di cura deve moltissimo della propria reputazione. Ogni tanto capita di leggere sui giornali, compresa L’Arena, lettere come questa. Stavolta è stato mio dovere scriverla... Marzio Breda VERONA