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Prendo il treno e vado a Lazise

Il 28 maggio del 1883 si costituiva un comitato promotore per costruire una linea ferroviaria che da Verona raggiungesse Caprino passando per la Valpolicella, Affi, Garda, Costermano e poi San Zeno di Montagna, quest’ultimo rimasto solo sulle cartografie del progetto. Facevano parte del comitato il signor Giuseppe Poggi sindaco di Affi, Girolamo Giuliari sindaco di Costermano, Francesco Mazzoni, e gli ingegneri Giovanni Battista Beccherle e Giuseppe Fraccaroli, a cui venne affidata la stesura del progetto. La linea ferroviaria venne inaugurata il 3 agosto del 1889 che riguardava il tratto Verona-Caprino mentre la Affi-Garda fu finita nei primi del ’900. Finì la sua vita nel 1956-57 quando sembrava agli allora amministratori che il trasporto su gomma risolvesse tutti i problemi. La ferrovia, se fosse stata rimodernata con mezzi più veloci, avrebbe oggi il vantaggio di ridurre le automobili sulla Valpolicella e sul lago di Garda. Scrivo questo perché in questi giorni si parlato di un progetto di una nuova linea ferroviaria Verona-Villafranca-Peschiera-Lazise, illustrata dall’assessore ai trasporti e ai lavori pubblici Elisa De Berti. Ora che si parla tanto di ridurre l’inquinamento, una linea ferroviaria veloce sulle orme della Verona-Caprino e Affi-Garda può essere fattibile? Forse mancano menti come Giuseppe Poggi e Giovanni Battista Beccherle. COSTERMANO

Adriano Boni

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