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Per fortuna c’erano i farmacisti

Personalmente trovo ottima l’idea di fare degli eroi i nostri medici farmacisti. Spero non ci si fermi al solito parlare. Meritano di più e di meglio. Posso testimoniare. Con l’arrivo del Covid-19, ormai oltre due anni fa, è sparito il medico di base. Dalla segreteria niente appuntamenti (non ci sono posti liberi), niente telefonate dirette con il medico (è impegnato nelle visite), impossibile essere poi richiamati (non ha tempo). Dispensano diagnosi di «non urgenza» e niente cure mediche, ovviamente. Solo prosecuzioni per terapie ripetitive. L’ho rincorso invano per sei mesi, il mio medico. Ho deciso di rivolgermi, al limite della sopportazione, alla farmacia del mio quartiere. Ho trovato disponibilità, cortesia, una terapia di emergenza e consigli per risolvere la situazione. Ho cambiato medico ma non è stato un cambio azzeccato. Ma tant’è, qui sono, qui devo restare perché i medici sono pochi e quelli seri non hanno posti disponibili. In attesa come faccio da un anno a questa parte, mi rivolgo al medico specialista ed alla farmacia del mio quartiere. Con il loro aiuto e comprensione limito accuratamente al minimo le richieste al medico di base. Semplicemente vergognoso: la nostra sanità, tanto decantata, è in agonia. Ben vengano i medici farmacisti se ci aiutano a superare capricci ed omissioni di qualche loro collega medico di base! Loredana Nottegar VERONA

Loredana Nottegar

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