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Per criticare non bastano le accuse generiche

Quando le indagini della magistratura toccano un politico i dirigenti del partito di cui quest’ultimo fa parte spesso non resistono alla tentazione di attaccare i magistrati accusandoli di far politica. Recentemente la presidente del Consiglio ha sostenuto che la richiesta di imputazione coatta fatta dal giudice per le indagini preliminari di Roma nei confronti del sottosegretario Delmastro è un atto politico. Ora un politico non è diverso da un comune cittadino, le procure hanno il diritto di indagare, i giudici di rinviare a giudizio se ne sussistano le ragioni. Giorgia Meloni collega la vicenda Santanchè alla vicenda Delmastro, parla di giustizia a orologeria, non si sa bene in base a cosa, di magistratura che ha scelto di svolgere un ruolo attivo di opposizione. Tutte queste affermazioni non sono motivate. Un politico, soprattutto se presidente del Consiglio, non dovrebbe, quando critica, limitarsi ad accuse assolutamente generiche. Guariente Guarienti Verona

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