<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Pedonalizzare è una scelta ideologica

Sembra di capire che, secondo Legambiente e Gli Amici della Bicicletta, la chiusura al traffico di Piazza Bra sia stata un successo e quindi vada resa definitiva. Non si comprende in base a quali parametri si possa parlare di successo. Ma da tempo (forse da sempre) la questione di cosa, come e quando pedonalizzare ha smesso di avere una parvenza di razionalità per diventare puramente ideologica. Non a caso, c’è chi si diverte a sproloquiare di «strade democratiche». Le strade non sono né democratiche né antidemocratiche. Le strade sono adeguate o inadeguate rispetto alla funzione che dovrebbero svolgere. Il Comune ha parlato di «sperimentazione». Ma, anche qui, quali sarebbero i parametri di questo presunto esperimento? Bisognava dichiararli in precedenza, sottoporre a pubblico dibattito la loro significatività e, successivamente, valutare se le evidenze empiriche sostenessero (ed entro quali limiti) le diverse ipotesi. Nulla di tutto questo. Qualunque opzione il Comune deciderà di abbracciare sarà quindi inevitabilmente di natura ideologica camuffata da argomentazioni pseudoscientifiche. Leggo che adesso l’assessore Ferrari rinvia ad un Piano generale della mobilità. Vedremo. Soggettivo per soggettivo, dico anch’io la mia. Chiudere l’ultimo lembo di Piazza Bra mi sembra una sciocchezza. Anche perché, se ben capisco, si eliminerebbe solo il traffico privato, mentre autobus e taxi continuerebbero a circolare (non mi è chiaro che fine farà il trenino dei turisti). Non ci sarebbero sostanziali benefici in termini sia di rumore che di fruibilità dello spazio. Aumenterebbe la congestione e l’inquinamento sulle strade chiamate a smaltire il maggior traffico non drenato da Piazza Bra, strade già ora al limite del collasso. Qualcuno ci passa in Piazza Cittadella nelle ore di punta? Più in generale, il traffico a Verona è già peggiorato ed è destinato a peggiorare ulteriormente nei prossimi anni, specie per i lavori della tramvia. Aggravare la situazione con provvedimenti che sembrano (e forse non sono) «di sinistra» mi sembra insensato. Il vero problema di Piazza Bra è l’essere stata degradata a deposito merci delle scenografie dell’Arena. Attendiamo una parola su questo. Nicola Fiorini VERONA

Nicola Fiorini

Suggerimenti