Partito unico degli italiani di buon senso

Non ho mai fatto politica e ho sempre rispettato le opinioni di tutti. La Legislatura sta finendo, e se arriverà alla sua scadenza naturale lo dobbiamo solamente al presidente Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio Mario Draghi. Se siamo moralmente onesti, dobbiamo ammettere che a costoro dobbiamo il massimo della nostra incondizionata riconoscenza! Contro di loro sta purtroppo l’attuale situazione politico-parlamentare dovuta allo scellerato comportamento del Partito dei Cinque Stelle (ad eccezione del ministro Stefano Patuanelli) e in parte alle iniziative di Matteo Salvini, che definire voltagabbana è il minimo che si può dire. A fronte di ciò, in un periodo difficilissimo per l’Italia, e per tutta l’Europa (Covid, guerra, siccità, inflazione) infatti c’è, purtroppo, chi come il prof. Giuseppe Conte, che con i pochi rimasti al suo fianco minaccia di uscire dal Governo, a ciò spinto da un sparuto gruppo di pochi che lo seguono, i quali cercano solo pretesti per mettersi in mostra e tardare la loro fine politica. «Una sorta di congiura dei perdenti» li ha definiti in maniera impareggiabile l’ottimo Massimo Franco. Credo fermamente che questa situazione non debba più essere tollerata. Se ne vadano pure i Cinque Stelle del Governo, se ne vada pure chi nella Lega segue il suo segretario Salvini. Non abbiamo bisogno di loro, moltissimi di costoro stanno in Parlamento solo per creare dispute e divisioni assurde, prive di qualsiasi utilità per le sorti del Paese, anzi molto dannose per l’Italia. La loro disfatta è evidente, e alle nuove elezioni molti di costoro non verranno rieletti. Finalmente! Dico io. La loro attuale sfida al presidente del Consiglio e, per converso, a tutti i cittadini di buon senso, è da persone irresponsabili. Credo che molti italiani condivideranno questo mio dire. E per le prossime elezioni creiamo un nuovo partito unico che potrà chiamarsi «Partito Unico degli Italiani di Buon Senso». Vi entrino gli onesti, le persone capaci nel Loro lavoro, chi ha a cuore il nome dell’Italia, l’onestà di dire le cose come stanno e finiamola di piangerci addosso. Abbiamo molte cose che gli altri ci invidiano. Una per tutte: la Ferrari a Maranello (Modena)! Avv. Francesco Delaini LAZISE