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Parcheggio chiuso dopo mezzanotte

Verona è una grande e accogliente città con rilevanti aspetti di carattere internazionale. Per il turismo, per gli affari, per il ruolo logistico che ricopre. Voglio raccontare un piccolo aneddoto che vede protagonista non il sottoscritto, ma un proprio ospite proveniente dagli Stati Uniti, perché spero aiuti la città a migliorare i servizi che offre a chi la sceglie come hub per i propri spostamenti. Venerdì questo ospite, particolarmente attento alla sostenibilità, decide di partire dalla stazione di Verona viaggiando in treno e lasciando l’auto nel parcheggio interrato della stazione per una serie di appuntamenti tra Bologna e Padova. Il sottoscritto, che era costretto a utilizzare l’auto per la mancanza di un’alternativa di mezzi pubblici, l’ha raggiunto a Bologna per proseguire il viaggio in auto insieme, e parlare così di affari facendo risparmiare CO2 a tutti. La cena che vedeva impegnato il nostro ospite a Padova si è protratta un po’ più del previsto e siamo arrivati a Verona a mezzanotte e dieci. È lì che abbiamo scoperto una cosa per me incredibile: il parcheggio della stazione, gestito da Grandi Stazioni, chiude dalle 24 alle 5 per assenza del custode. Saracinesca abbassata e porta chiusa. Chi ha lasciato l’auto al suo interno non può letteralmente accedere all’auto e uscire dal parcheggio. Increduli, il mio ospite ha chiamato il numero di emergenza e spiegato la situazione accettandone, con una serenità che ho profondamente invidiato, l’irreversibilità della situazione. La situazione si è risolta che un viaggio aggiuntivo in auto per raggiungere l’alloggio in provincia che l’ospitava e una piccola riflessione che vorrei condividere con L’Arena. Non esiste nessun motivo tecnologico che vincoli quel servizio alla presenza di un custode H24: come già in uso in molti parcheggi, telecamere intelligenti e una buona automazione consentono di accedere in tutta sicurezza digitando la propria targa oppure esibendo il biglietto. Le situazioni di interscambio logistico che ci troviamo e ci troveremo ad affrontare saranno sempre più complesse e prescindono dall’orario ufficiale dei treni in arrivo e in partenza. Per un futuro che ci aiuti a viaggiare in modo intelligente servono tecnologia e flessibilità. A partire da quelle città dalle quali ci si aspetta, per il ruolo internazionale e geografico e internazionale che ricoprono, il meglio. Verona è una di queste. Luca Barbieri VERONA

Luca Barbieri

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