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Occasione che non va sprecata

Che, al giorno d'oggi, le elezioni politiche siano molto, anzi troppo, condizionate dai media è purtroppo una realtà. Il popolo, con una progressiva azione di «panem et circenses», è stato narcotizzato psicologicamente e convinto che andare a votare non serve a nulla e che quindi tanto vale astenersi. I poteri economici e finanziari internazionali ringraziano e riescono così a gestire il consenso come meglio gli pare. Da questa considerazione generale andiamo al particolare: le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. Pur non essendoci ancora i risultati definitivi, il trend è chiaro e cioè che il presidente Biden è, come dicono loro, «un’anatra zoppa». Cosa significa? Che Biden, non avendo la maggioranza alla Camera e, forse, anche al Senato, per ogni provvedimento che vorrà prendere dovrà comunque trattare con i repubblicani, per farlo approvare. Ecco quindi che anche l'appoggio incondizionato all'Ucraina, non al popolo, ma al sodale di suo figlio Hunter, dovrà essere mediato con la maggioranza repubblicana, che, notoriamente e storicamente, non è per l’esportazione della democrazia con le armi, strategia di politica estera tipicamente dei democratici. E quindi, dove può essere «la notizia» che farà piacere a noi europei? Sarà il cambiamento di strategia di Biden sull’Ucraina, che andrà verso trattative di pace anzichè il continuo invio di armi. Certo che il nostro nuovo Governo, sollecitato anche recentemente ad inviare armi sempre più sofisticate, dovrà alzare la testa e proporsi come mediatore diplomatico con la Russia, anzichè come fornitore di armamenti. Le prime dichiarazioni ufficiali, però, non sembrano purtroppo andare in questa direzione. Il recupero della sovranità nazionale è stato il motivo predominante per la vittoria della coalizione di centrodestra. Speriamo che i condizionamenti internazionali dovuti al fatto che abbiamo perso la guerra e ai trattati che i nostri precedenti governanti hanno dovuto, o voluto, firmare, non vadano ad «annacquare» un importante momento di ripresa dell’orgoglio nazionale, del piacere di essere italiani. Sarà un passaggio molto importante per la nuova maggioranza per consolidare il consenso. Viceversa avremo sprecato una opportunità unica, che non si ripresenterà in futuro. Adriano Dal Bosco VERONA

Adriano Dal Bosco

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