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Non sono gli interessi dei residenti

Il piano Folin, presentato nel dicembre 2018, ha sempre acceso le discussioni. Lo stravolgimento di tutto il grande complesso immobiliare dell’ex Cassa di risparmio di Verona, in pieno centro storico, con trasformazione da direzionale a turistico ricettivo (albergo di lusso della catena Marriott), spa, centro congressi, commerciale, residenziale, ecc., è arrivato all’atto finale: l’approvazione in Consiglio comunale. A parte l’impatto ambientale, sociale, economico, compensativo, ecc. dell’opera (su cui si discuterà ancora per molto tempo), l’unica certezza incontrovertibile è che le 140 stanze dell’hotel di lusso, immesse sul mercato, collideranno fortemente con gli interessi degli altri albergatori del centro storico. Ed allora mi danno oltremodo fastidio le dichiarazioni di alcuni personaggi di Federalberghi, là dove dicono testualmente : «Attenzione: non sono certo le 140 nuove stanze di albergo che ci preoccupano... ma questioni di carattere urbanistico e tutela della residenzialità... Ed i primi sconfitti saranno i residenti del centro storico». Come residente del centro storico, e con me credo anche tanti altri, non ci eravamo mai accorti di questa sensibilità nei nostri confronti. Anzi. Ci sono decine di lettere scritte da noi residenti, in cui si chiedeva all’amministrazione comunale maggiore attenzione su provvedimenti vari che andavano sempre a favore del commercio in generale ed a discapito di chi abita in centro. Si presentavano proposte, suggerimenti, mediazione, ecc. Ci sono altrettante puntuali risposte di Federalberghi (di solito del presidente sig. Cavara) sempre negative, piccate, dure, quasi offensive. Mai alla ricerca di un dialogo. Pertanto le dichiarate ed interessate preoccupazioni della categoria albergatori «per gli interessi dei residenti» sono a mio parere fake news (come si usa dire oggi). Ai miei tempi, tanti anni fa, si chiamavano in altro modo ed erano sanzionate con salutari ed educativi scappellotti. La serietà non è sinuosa. Carlo Franco VERONA

Carlo Franco

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