Le cose fatte in pochi mesi dalla Giunta

Sono pienamente d’accordo con il contenuto della lettera del signor Luciano Scolari pubblicata il 10 dicembre. Mi permetto di integrare le sue considerazioni evidenziando alcune delle iniziative che questa Giunta ha già definito in questi pochi mesi di amministrazione. 1) La pulizia delle caditoie e bocche di lupo lungo le vie cittadine. Invano segnalai alla precedente amministrazione il problema che portava all’allagamento di numerose strade dopo ogni acquazzone; tra cui la corsia di destra di viale Piave, quella diretta verso Golosine/Santa Lucia, dove – transitando sul parallelo marciapiede - un paio di volte venni investito dall’acqua schizzata dalle ruote delle auto in transito. 2) La veloce e positiva definizione del nuovo ingresso (da piazza Navona) al cortile ed alla casa museo di Giuletta; la precedente Giunta aveva più volte ipotizzato la medesima soluzione senza avere mai avuto il coraggio di metterla in atto. 3) Dopo l’infausta giornata di traffico e sosta selvaggia che ha visto bloccata, sabato 5 novembre, la viabilità tra Golosine e Borgo Roma, l’immediata decisione dell’Amministrazione di indirizzare, per la giornata successiva, le centinaia di auto dirette in centro verso il mai utilizzato parcheggio scambiatore della Genovesa (inaugurato nel novembre 2020 e mai adeguatamente segnalato). Nel frattempo, per migliorare ulteriormente il quadro viabilistico dei fine settimana, il Comune ha preso altri accorgimenti sperimentali che potranno essere migliorati. 4) Eliminazione dei braccioli anti-bivacco dalle panchine volute ed installate nel 2007. Scelta democratica che finalmente toglie a Verona l’esclusività su tutto territorio nazionale. Alcune perplessità invece nutro sull’installazione delle «panchine inclusive» destinate ad accogliere una carrozzina. Panchine peraltro già in uso in altri comuni della penisola. 5) Il confermato e prossimo allargamento del Parco Santa Teresa, sbandierato sin dal 2020, finanziato con i già stanziati fondi del Pinqua, ma non attuato per la mai avvenuta trasformazione dell’area da edificabile a verde. 6) L’intrapreso costruttivo dialogo tra cittadini ed istituzioni, indispensabile affinché possano essere assunte decisioni il più possibile condivise, che negli anni precedenti, purché più volte conclamato, con il passar del tempo venne a mancare. Giorgio Bernini VERONA