In merito all’articolo di sabato 16 luglio sulla statuetta di Gesù decapitata ad Ospedaletto, vorrei aggiungere che anche la precedente ed originale piccola statua di Gesù, che mostra il Sacro Cuore, è stata danneggiata da ignoti una decina di anni fa e in seguito restaurata. La ricostruzione è stata resa possibile dall’impegno di varie persone della comunità di Ospedaletto: una signora che ha raccolto nel suo garage i pezzi della statua infranta, gli alunni della scuola media di Ospedaletto che hanno aiutato il sottoscritto a scoprire dove fossero custodite le parti recuperate della statua, l’artista Adolfo Noto, che l’ha restaurata dopo un paziente e complesso lavoro durato circa un anno, e infine il sacerdote che ha reso possibile il trasferimento della statua, felicemente ricostruita, con una festosa e partecipata cerimonia di collocazione nella chiesetta annessa alla vicina Villa Quaranta, dove attualmente si trova. Leopoldo Hinegk VERONA