<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

La ciclopista finisce al pronto soccorso

Ho letto la simpatica quanto arguta lettera del sig. Luciano Cenna sull’incongruenza (e pericolosità) della pista ciclabile di Porta Nuova. Anch’io, girando tutti i giorni in bicicletta, ne avrei da scrivere per giorni sull’assurda mobilità ciclabile a Verona. Solo un esempio per tutti: la ciclabile di lungadige Attiraglio, dove per inciso sono stata investita da una macchina, vi sembra una ciclabile? Il fatto che una ciclabile larga 40 cm si e no e poi improvvisamente finisca, come segnalato dal cartello, cosa significa? Fatalità finisce all’altezza del Pronto Soccorso di Borgo Trento. Sarà una fine premonitrice? Il signor Cenna protestava nella sua lettera perché mancava la fine, io protesto per una fine ciclabile senza senso. Un consiglio a chi progetta piste ciclabili, o ai politici che soprattutto in campagna elettorale si vantano di aver fatto chilometri di piste ciclabili: prendete una bici e magari con vostro figlio fatele e solo poi accreditatele come piste ciclabili. Altrimenti è solo costosa propaganda. Gabriella Dimitri VERONA

Gabriella Dimitri

Suggerimenti