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La burocrazia troppo spesso è miope

Ho un ruolo commerciale in un’importante e strutturata azienda che opera anche nel settore degli impianti fotovoltaici e più in generale nell’ambito del risparmio energetico. In queste ultime settimane stiamo assistendo al grande dibattito sull’aumento esasperato dei costi energetici e sul conseguente impatto economico su famiglie ed imprese. Vedo che anche la politica è entrata pesantemente sull’argomento facendolo diventare un ulteriore tema di scontro elettorale ma senza fornire soluzioni urgenti ed applicabili. Le amministrazioni comunali si dichiarano preoccupate in primis per i maggiori costi che già stanno avendo nella gestione delle attività pubbliche e poi, ovviamente, per l’impatto su famiglie ed imprese del proprio territorio. Nessuno però parla e fa notare le enormi difficoltà burocratiche che devono affrontare i privati e le imprese quando decidono di installare un impianto fotovoltaico, questo oltre ai tempi di attesa dei materiali che arrivano con il contagocce. Il cittadino legge che il Governo ha emanato diversi decreti per fare in modo che anche le Amministrazioni Locali possano semplificare l’iter burocratico. La realtà però non è questa. A macchia di leopardo anche in provincia di Verona, ma non solo, ci sono Comuni che portano all’esasperazione privati ed imprese a causa della rigidità normativa in vigore. In sostanza il cittadino che sarebbe disposto a fare un investimento per risparmiare e nel contempo produrre «energia verde» si vede bloccato nelle proprie intenzioni e costretto a rinunciare. Tutti sappiamo che è giusto rispettare, tutelare e curare l’impatto ambientale e paesaggistico soprattutto nelle zone turistiche e nelle aree di pregio, però in molti casi dietro a questi sacrosanti principi si nasconde una grande miopia che porta alla completa assenza di una vera e chiara strategia di sviluppo compatibile. Valentino Viviani NEGRAR

Valentino Viviani

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