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L’assetto estivo di piazza Bra

Osservo con stupore che l’assetto estivo di Piazza Bra, è praticamente quello di quindici o vent’anni fa. E non è un complimento, il mio, trattandosi di: invasione di tavoli e sedie dei locali del Liston; scenografie degli spettacoli areniani estesi dal vallo ai giardini; serpeggianti code di pubblico fantasiosamente distribuito dal Listone ai cancelli di entrata all’Anfiteatro. E neppure un addetto, o un Vigile che vigili sull’opportunità che le code seguano l’estro ondivago degli spettatori. Eppure, mi sembra che fosse previsto un intervento regolatore affinché i flussi sui disponessero ordinati nello spazio esterno al Listone per non creare intralcio al percorso dei pedoni, già costretto a svolgersi nello spazio residuo lasciato dai plateatici, e contemporaneamente a quello dei poveri ciclisti che si ostinano ad attraversare la piazza anche nelle serate d’opera. Ho usato il verbo «stupire», anziché ben altro, per rispetto, non tanto dei minori, che conoscono linguaggi assai più virili, quanto per le persone più avanti nell’età e ai nuovi amministratori per invitarli, tra le tante cose che devono fare, ad occuparsi del caso. Concludo perciò con un ulteriore stupore di soddisfazione, per ora trattenuto, rimandandolo a quando potremo osservare una futura piazza Bra ordinata anche nella stagione degli spettacoli (tra una cosa e l’altra sei mesi). Luciano Cenna VERONA

Luciano Cenna

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