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Io utilizzo le 4 frecce

Leggiamo spesso notizie di pedoni investiti sulle strisce, e credo che molti abbiano almeno rischiato una simile brutta esperienza, sia come pedoni che come conducenti di un veicolo, bicicletta, moto o auto. Perché succede? La dinamica è spesso questa: il pedone inizia ad attraversare la strada sulle strisce, un’auto (o bus o camion) si ferma per lasciarlo passare, ma il veicolo che segue, vedendo che chi lo precede si è fermato, lo sorpassa, trovandosi improvvisamente davanti il pedone, che non aveva visto perché coperto dal veicolo fermo. Così, o riesce a bloccare il proprio veicolo (e il pedone, spaventato, lo manda a quel paese) o investe senz’altro il malcapitato. Si dirà: non doveva sorpassare. Vero, ma le circostanze a volte inducono a farlo e la tragedia allora è dietro l’angolo, come si dice, cioè dietro il veicolo fermo. Una cosa, però, si potrebbe fare per limitare questo rischio: se l’auto che si ferma davanti alle strisce attivasse subito le 4 frecce, chi sta dietro sarebbe messo in allarme e probabilmente non sorpasserebbe, ma si fermerebbe a sua volta. Tanto più se questo comportamento fosse obbligatorio e quindi più facilmente interpretabile. Anche perché, se un veicolo si ferma improvvisamente e mette le 4 frecce, naturalmente si cerca di capire il motivo di quella strana fermata. Io faccio così e spero che anche altri lo faranno. Gaetano Giavoni VERONA

Gaetano Giavoni

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