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Impianto fatto ma il problema è il collaudo

Ho avuto occasione, nei giorni scorsi, di passare da Prada di San Zeno di Montagna. Ho visto il nuovo impianto di risalita verso la cresta del Baldo quasi ultimato, che girava per provarne il funzionamento. Finalmente ci siamo, mi sono detto! Dopo quasi 10 anni questa estate si potrà utilizzare! Da notare che appena a 100/150 km da Verona questi impianti vengono progettati, realizzati e messi in funzione in 6 mesi. L’entusiasmo è durato poco, perché ho saputo che l’impianto è pronto, ma serve il collaudo (ovviamente), ma i collaudatori non si sa dove trovarli. C’è di mezzo la burocrazia, mi è stato detto. Se c’è di mezzo la burocrazia, siamo rovinati! Chissà quando questo impianto potrà funzionare! È evidente che solo una pressione politica può sbloccare la situazione, ma i parlamentari veronesi in questi tempi hanno altre cose da seguire, visto l’approssimarsi delle elezioni. Ma nemmeno il vicino voto amministrativo ha smosso i nostri politici; nemmeno la visibilità che il taglio del nastro di un’opera nuova può portare. Ma c’è qualcuno che si degna di mettere a conoscenza dei cittadini lo stato di questa realizzazione e abbia delle previsioni certe di avviamento? Temo che questa estate vedremo solo i piloni e le corde ferme. È un doppio danno ai cittadini: si impedisce l’accesso alle bellezze del monte Baldo a tante persone e si crea un danno economico per la collettività per mancato guadagno a fronte di una spesa di denaro pubblico già impegnato da tempo. Il solito problema dello spreco di denaro pubblico!! Dino Boni VERONA

Dino Boni

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