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Il successo del Sì

Son partiti in ritardo i sostenitori del No al referendum sul taglio dei parlamentari e ci mancherebbe, in quarta e ultima lettura una maggioranza bulgara, neanche un anno fa ha detto Sì al ridimensionamento, dovevano far passare un po’ di tempo prima di fare una giravolta e sostenere il No, sicuri che l’elettorato meno attento se ne sarebbe dimenticato. Già nel 2016 l’elettorato meno attento ha dato credito ai grandi statisti dei nostri politici che solo per sbeffeggiare la coppia Renzi-Boschi ha contrastato con una potenza di fuoco mai vista la sua riforma elettorale, che oltre a ridurre i parlamentari avrebbe posto fine a quella stortura che è il bicameralismo perfetto. Ora sembra, dopo la vittoria del Sì, per una volta non mi sono sentito in colpa nel condividere la scelta con gran parte dell’elettorato meno attento, che pensa di ridurre così i costi della politica, ma me ne servo come degli «utili idioti» che mi hanno portato finalmente al raggiungimento dello scopo. Non sarà la riforma migliore ma mi so accontentare. Il meglio è nemico del bene. LEGNAGO

Carlo Degan

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