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Ho invitato il sindaco a una passeggiata

Purtroppo mi occorre esprimere alcune precisazioni rispetto a quanto ho scritto a proposito dell’intervista all’architetto Cenna; si tratta dell’ennesima protesta concernente il degrado nel quale si trova il centro storico di Verona, segnalato di frequente e non solamente da me. Purtroppo non vedo alcuna presa in considerazione da parte dell’amministrazione comunale, che, mi rendo conto non si possa incolpare di questa pesante situazione ereditata dalle amministrazioni che l’hanno preceduta, ma che tuttavia non sembra dar segno alcuno di provvedere o almeno iniziare a provvedere. Il centro storico di Verona per la sua dimensione, bellezza ricchezza di riferimenti storici è certo la parte che più viene visitata dalle migliaia di turisti che ci vengono a trovare e che dobbiamo accogliere con il dovuto rispetto, mostrando quanto anche noi amiamo la nostra città. Ebbene il degrado è ormai cosa talmente evidente che ogni cittadino di buona educazione, non può non provarne vergogna. I marciapiedi sono letteralmente un disastro, pietre rotte dei marciapiedi, in qualche punto rappezzate da gettate di asfalto, per non parlare delle strade pavimentate a porfido che sono piene di avvallamenti (che si trasformano in pozzanghere quando piove), di perdite di porfido che vengono malamente coperte da gettate vergognose di asfalto. Le strade con altra pavimentazione sono piene di buche ed avvallamenti, che oltre ad essere indegne di una città come la nostra, costituiscono anche un pericolo per pedoni, biciclette e motorini. Ad ogni angolo stazionano i cassonetti per i rifiuti, che sono certo necessari, ma le loro condizioni sono indegne; sporchi e rotti, inoltre quando vengono svuotati gli addetti lasciano sul terreno tutto ciò che cade fuori, compresi pezzi di vetro. Intorno a questi cassonetti regna una sporcizia indegna di una città civile, compreso ciò che rimane dall’uso, penso notturno, di chi li scambia per orinatoi. Esistono, ho avuto modo già di ricordarlo, cassonetti a scomparsa, che in alcuni centri della nostra provincia sono presenti. Infine ho notato che, sempre in centro storico, soprattutto nelle piccole vie come San Mamaso, Sant’Egidio, Rosa, Garibaldi, attorno al Duomo, dove si trovano negozi e piccoli caffè e trattorie meta di molti turisti e veronesi, negli ultimi tempi si accumulano le deiezioni dei nostri amici cani, che i loro padroni maleducati, non raccolgono, e che gli addetti alla pulizia delle strade ignorano sistematicamente, forse non è loro compito? Basta così, solo un breve riassunto che riguarda il centro, ma molto ci sarebbe da dire anche per Veronetta, che pure è parte integrante del centro di Verona. Ho scritto una lettera a Damiano Tommasi, nostro sindaco, ma non conto mi risponda. Ignoro dove abiti, ma l’ho invitato a fare una passeggiata con me, come privato cittadino, camminando per le strade del centro storico che forse non conosce bene. Carlo Mazza VERONA

Carlo Mazza

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