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Emendamenti e maggioranza

La maggioranza consigliare sta riscoprendo il Piano Giacino. In questi giorni stiamo assistendo allo smembramento dell’impianto urbanistico della Variante 23 proposta dall’assessore Ilaria Segala. Nella stesura della assessore venivano presentate le limitazioni delle strutture commerciali; la diminuzione del 16,86% del perimetro del centro urbano, in cui è possibile autorizzare la costruzione di nuovi centri commerciali; la riduzione del 18% della superficie agricola da utilizzare per nuove edificazioni; la riduzione di 15.697 mq della nuova edificazione; l’eliminazione delle schede norma di Palazzina, Ca’ dell’Orto, Cercola, Santa Maria in Stelle, ex tiro al volo, Spianà golf, San Rocchetto, Tigli e Quinto; e la verifica della legittimità degli edifici oggetto di recupero localizzato negli ambiti a parco agricolo, con l’eliminazione di 20 tra quelle approvate dalla precedente amministrazione e con l’accettazione di 11, risultate legittime. Si trattava della prima Variante che proponeva una riduzione di mq di edificazione. Si poteva notare il tentativo di dare alla Variante 23 una visione d’insieme con degli obiettivi strategici; del tutto ignorati dalla pianificazione della precedente Giunta Tosi, che ha accolto parecchie, troppe, opportunità che venivano offerte loro dagli operatori privati, mistificando favolose occupazioni e chimerici sviluppi economici. A questo punto mi chiedo: che senso ha che la maggioranza presenti circa 350 emendamenti? Forse questa maggioranza intende ricostituire il vecchio Piano di Tosi e Giacino? Probabilmente c’erano troppe cambiali elettorali da rispettare e le scelte d’uso del territorio, da sempre, hanno rappresentato la risposta migliore. Giorgio Massignan VERONA

Giorgio Massignan

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