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Dimenticati gli interessi della comunità

Chi frequenta la Gardesana, soprattutto d’estate, deve confrontarsi con la normale colonna di automezzi. Sappiamo che ogni giorno in un paese della Riviera si svolge il mercato settimanale. Bus e mezzi per la raccolta delle immondizie, non hanno spazi riservati fuori dalla carreggiata. La strada è in affanno e punto critico viabile da decenni. Progetti di ampio respiro non ci sono: ciacole tante. In questa realtà l’utente ha modo di osservare. È stato costruito selvaggiamente in ogni dove. Nuove realtà commerciali sono evidenziate con scritte diverse dall’italiano. C’è una sporcizia generalizzata a fianco strada, ramaglie in strada che coprono i cartelli stradali spesso fermati con del filo di ferro. Olivi in disordine e secchi. Pali della pubblica illuminazione pendenti e spenti. La neociclabile di Lazise, sbiadita nel manto stradale è invasa dalle ramaglie del privato e la rotonda sarcofagea di Cisano, incompleta e abbandonata, ha i new jersey con le ruote. Ci sono attività di ristorazione a pochi metri dai mezzi, assenza di semafori a chiamata intelligente e mancanza di adeguate vetrate per evitare i fumi che respira l’utenza che sta mangiando. È evidente la mancanza di un minimo regolamento igienico sanitario. Passaggi pedonali e segnaletica orizzontale da rinnovare. Verso i grandi parchi si notano a ridosso del fossato famiglie e gruppi di persone in transito, ignare del pericolo, senza alternative. L’uscita dalla stazione ferroviaria, con divieto di svolta a sinistra, non viene rispettata neppure dalle forze dell’ordine... Tutto depone per l’obiettivo economico; ma gli interessi generali della Comunità chi deve perseguirli? Francesco Marchiori BARDOLINO

Francesco Marchiori

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