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Difficile controllare tutta la costa

«Non farli partire». È l’ultima proposta dell’attuale governo seguita al dramma di Crotone: un centinaio di scomparsi tra morti e dispersi a poco più di cento metri dalla riva, ma con mare tempestoso. L’idea mi sembra un tantino sempliciotta per essere uscita dai membri di un governo: come pensano di controllare quelle decine e decine di punti d’imbarco della dozzina di paesi africani e asiatici da cui provengono gli immigrati che a migliaia li affollano spinti da situazioni locali più pericolose e insopportabili rispetto alla insicurezza di un viaggio in mare che forse loro non sanno quanto potrà essere duro e rischioso. Come convincere le mafie locali che su questo commercio fanno affari d’oro, se non pagando milioni di dollari? E quando saranno le stesse popolazioni di milioni di immigrati a voler fuggire ad ogni costo, anche a piedi o a nuoto, come potremmo convincerli a restare? Forse dando loro un pacco di pasta e un vasetto di pelati raccolti da braccia di chi è già sbarcato da noi? Almeno il precedente slogan “aiutiamoli a casa loro” aveva il merito di apparire quasi realizzabile se in dimensioni regionali e prima che assumesse estensioni così vaste come le attuali e quelle prossime. Né ci consola pensare che gli effetti di una crisi climatica planetaria ci potranno risparmiare, perché ne vediamo già i primi effetti. Finiremo per andare su Marte? Li vorrei vedere quegli scafisti della Mafia di Marte a che prezzo faranno il trasporto e con quali vascelli! Ma siamo già nella fantascienza. Luciano Cenna VERONA

Luciano Cenna

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