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Come è andata l’interrogazione

Ho letto la triste vicenda della studentessa del Liceo Montanari accusata di truccare l’interrogazione di tedesco sfruttando il fatto di essere stata contattata a distanza via web. Il fatto ha creato un certo clamore sia negli ambienti studenteschi, sia sui media. I tempi sono cambiati, ai nostri tempi avevamo sistemi meno sofisticati per truccare le interrogazioni, ma forse più sicuri, ne cito qualcuno: nelle interrogazioni di latino o di greco scrivevamo a matita tra le righe del testo originale la traduzione tratta dai libretti che facilmente si acquistavano dalle librerie. Tutto funzionava bene finché il profe non chiedeva il libro e... finiva con un 4 sul registro. Più sofisticata era l’interrogazione in chimica. Si scrivevano sulla lavagna a matita le reazioni chimiche in modo che controluce chi era interrogato le vedesse e il profe in cattedra no. Anche qui tutto funzionava fino ad un certo punto! Ma torniamo alla nostra studentessa del Montanari. Quello che nessuno dice è come finì l’interrogazione. Continuò a tradurre in lingua fluente anche se bendata oppure...? VERONA

Alessandro Mansoldo

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