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Automobilisti che odiano le biciclette

Pratico ciclismo a livello amatoriale da 10 anni ed è una bellissima passione. Purtroppo vedo sempre di più che molti automobilisti non rispettano le distanze di sicurezza di 1,5 metri nella modalità di sorpasso, cosa che invece vedo viene rispettata in Trentino Alto-Adige. Vedo che c’è molto odio nei confronti dei ciclisti: ci additano come incivili e indisciplinati, che non rispettiamo le regole del codice della strada che non stiamo in fila indiana. Ma quanti automobilisti guidano con il telefonino in mano e senza cinture causando incidenti? Quanti non rispettano i limiti di velocità? Se un’auto colpisce una bicicletta ci rimette il ciclista e se un ciclista colpisce un auto ci rimette sempre il ciclista. Siamo la fascia più debole della circolazione stradale dopo i pedoni. È una questione di buon senso e di comportamento. Spesso esco in solitaria e rimango più a destra possibile per non intralciare la circolazione. Capisco che non a tutti può piacere la bicicletta ma la bicicletta può essere una soluzione per risolvere il problema dell’inquinamento e del cambiamento climatico. È un mezzo di spostamento gratuito oltre che un mezzo di trasporto. Nei paesi più poveri (Asia, Sud Africa, Sud America) trasportano piccole quantità di merce con i carrelli e nei Paesi nordici si spostano per andare a lavorare e cambiarsi in ufficio. In Italia purtroppo manca la cultura dell’utilizzo della bicicletta. E mancano le piste ciclabili, le strade sono in pessime condizioni e piene di buche, oppure solo le arterie principali sono asfaltate ma ahimè molto trafficate. La domenica bisogna riprendere l’abitudine come negli anni dell’austerity lasciando la macchina in garage. Farebbe bene alla salute e all’ambiente. Si potrebbero mettere a disposizione dei mezzi pubblici con il carrello posteriore porta bici in modo che se un cittadino che abita fuori zona e non ha la «gamba» per fare lunghi chilometraggi può raggiungere le località turistiche e poi spostarsi a piacimento ci sono già ma poco conosciute. Mi appello al presidente della Regione di investire nella salute. Matteo Caprara CASTEL D'AZZANO

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