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Altre due cose che la Giunta deve fare

Plaudo sinceramente e con un briciolo di commozione alla recente iniziativa del competente assessore, che ha impiegato ore di lavoro degli operai comunali per far togliere i divisori installati sulle panchine cittadine dall’amministrazione Tosi. Finalmente i senzatetto potranno passare la notte all’aria aperta, ben distesi, e Verona tornerà ad essere considerata accogliente. Bravo assessore, ben fatto! Operazione utilissima per la cittadinanza ed assolutamente non dettata da spirito demagogico. Già che ci sono, mi permetto di suggerire altre due iniziative, che ritengo utili: la prima consiste nell’evidenziare bene ed illuminare meglio le strisce pedonali, che in quasi tutta la città sono visibili (forse) solo a chi è dotato di occhi di lince. Se così fosse fatto, finalmente gli automobilisti potrebbero vedere bene chi attraversa la strada e dare la precedenza ai pedoni, senza il terrore di una potenziale accusa di omicidio stradale. La seconda iniziativa che mi permetto di suggerire consiste nel rendere nuovamente leggibili i nomi delle vie cittadine, riportati nelle belle e caratteristiche targhe di marmo bianco, che ormai sono per lo più scoloriti, se non addirittura dello stesso colore delle targhe, il che impedisce di individuare la strada. Il nero delle lettere, infatti, è da tempo sparito, cosicchè chi cerca un indirizzo, ma è privo di Google maps, rischia di vagare a vuoto e spaesato, prima di poter raggiungere la propria meta. Credo che queste due iniziative, demagogiche quel tanto che serve, sarebbero apprezzate dai veronesi e, ne sono certa, non sarebbero eliminate dalla prossima amministrazione, se di altro colore politico. Daniela de Petris VERONA

Daniela de Petris

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