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A cena con chi sparge bocconi avvelenati

Amo gli animali ed in particolare i cani. Ne posseggo uno, un bastardino (mi spiace definirlo cosi sembra quasi un’offesa). Al mio risveglio, il mattino presto, mi da un buongiorno con un’allegria contagiosa, la sera al mio rientro mi aspetta festante sull’uscio di casa. Quanto è bello godere di questo privilegio, mi pento spesso di non averlo preso prima. Leggo di nuovo l’ennesimo episodio, questa volta a Palù, che ha visto morire 4 cani che hanno purtroppo mangiato dei bocconi avvelenati. Quanto mi piacerebbe «incontrare» l’eroe coraggioso che li ha sparsi nei luoghi frequentati dai canidi con il chiaro intento di torturarli e ucciderli. S’, rimarco, torturarli perchè dopo averli mangiati, le povere bestiole muoiono lentamente fra mille sofferenze. Inviterei questo signore a cena, gli preparerei delle portate deliziose con qualche ingrediente «particolare» a lui ben conosciuto. Lo ospiterei a casa mia e vorrei che mi raccontasse, magari scrivesse su un diario le sensazioni che prova nella sua digestione un po’ tribolata. Ovviamente, essendo diverso da lui, lo accompagnerei in ospedale e lo lascerei in mano ai dottori (che spesso possono fare ben poco). Spesso mi vergogno di appartenere agli esseri umani anche se, va rimarcato, per fortuna non sono tutti uguali. Alessandro Degani CORRUBIO

Alessandro Degani

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