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La posta della Olga

Una questione di sgaùie data in pasto ai social

di Silvino Gonzato

Non credeva di essere nel giusto - scrive la Olga - l’anziano signore che a Bovolone, fermata l’auto sul ciglio erboso della provinciale, ha scaricato un battaglione di sacchetti di sgaùie, ma non credeva nemmeno di essere ripreso dall’occhio di un telefonino ed esposto al pubblico ludibrio dei social. «Cata su tuto e vergògnete» gli ha gridato dall’altra parte della strada il probo che l’ha colto in flagrante. «Cato su solo le sgaùe mie, no quele dei altri» ha risposto l’improbo, dal che si evince che quel luogo era stato trasformato dall’incoscienza civica in un luamàr. Il probo, compiaciuto dal proprio gesto eroico («Questo è il signore che ha buttato via le immondizie, ma questa volta ha trovato me»), ha consegnato la vittima a un altro luamàr, quello del popolo della rete, e sappiamo, da fatti anche recentissimi, come questo sia il peggiore dei luamàri. L’anziano signore (la gente di paese è più scaltra di quella di città) avrebbe potuto rispondere al probo che non era sua intenzione disfarsi delle sgaùie abbandonandole sulla pubblica via ma che le aveva scaricate «par fàrghe ciapàr un fiantìn de aria». Forse se la sarebbe cavata ma, tacendo, ha ammesso la colpa. Se non fosse che anche la targa della sua auto è stata data in pasto ai cunèi da tastiera, ora che ha scansato la multa dei vigili perché il probo ha preferito per lui la gogna mediatica alla denuncia, se ne potrebbe infischiare: non ha i social, forse non sa cosa siano, forse non si è nemmeno vergognato di quel «Cata su tuto e vergògnete», anzi ha replicato, per principio di equità, che non tutta era roba sua. Ma con quel numero di targa che gira è esposto a quel fenomeno di rimbalzo che chiamano shitstorm, tempesta da cui non basta l’ombrello per ripararsi. Paradossalmente, però, il probo, per troppo zelo, rischia di essere denunciato per violazione della privacy dell’improbo. Che alla fine, pur avendo torto, potrebbe dire al probo: «Cata su e porta a casa». La denuncia.

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