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Una città di saltimbanchi e l’Assunta farà il Can Can

El Miòla - scrive la Olga - non è proprio un musicista, sbatte i cuèrcioli delle ramìne, li sbatte uno contro l’altro più o meno a tempo, cha cha cha, rumba, tango, ma secondo il nuovo regolamento comunale sugli artisti di strada che si basa sul silenzio-assenso farà domanda di esibirsi. Nessuno gli dirà di no e potrà scegliersi una delle postazioni messe a disposizione dal Comune sulla pubblica via per dilettare i passanti. La postazione sarà gratis, non sia mai che un artista debba pagare per mostrare il proprio talento. Sì, vabbè ma allora? Allora che? Allora el Sfranza, che è bravo a fare le capriole nonostante abbia passato i settanta, semplicemente compilando la domanda con tutti i dati richiesti, domanda in cui si definirà capriolista artistico, potrà dare spettacolo, magari in via Mazzini, con la sua varietà di capovolte in avanti, indietro, di sghembo o accennarle appena per via della sciatica. E el Miseria, accattone sfrattato dal suo cantón prediletto, potrà tornarvi a chiedere l’elemosina percuotendo un bongo sfondato del quale non ha perizia o esibendosi in quella danza bavarese in cui ci si schiaffeggia le cosce e le suole delle scarpe gorgheggiando jodel. E l’Assunta, che va per gli ottanta, definendosi falsamente ballerina di Can Can, potrà lanciare in alto i femori e mostrare le chiappe fruste. Col silenzio-assenso finalmente il popolo potrà avere piena libertà di espressione. Città e periferie faranno da palcoscenico a questa rinascita finora repressa. Altolà, dice l’opposizione: bisogna prima fare i provini come al festival degli sconosciuti di Castrocaro, ci vuole una commissione di esperti che esamini le qualità artistiche dei candidati. Non vorrai, ad esempio, concedere una postazione al Grola che si definisce erede di Pavarotti e invece è stonato come una campana rotta? E poi sai che casino fare il provino a tutti e stabilire se a ingoiare tappi di sughero è arte e se lo è anche palleggiare con un’anguria? Bisogna fare attenzione perché i turisti valutano la città anche in base alla qualità degli artisti di strada. Sai come sono i giornali stranieri, soprattutto quelli tedeschi: generalizzano e ci dipingono come una città di pessimi saltimbanchi. Vai a spiegargli che qui, con la Sinistra al potere, l’Assunta è la Bella Otero.

Silvino Gonzato

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