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Troppi bàgoli per il cappotto e l'amministratore si ritira

L’amministratore del nostro condominio, il geometra Sfranza - scrive la Olga - ha un mal di testa cosmico, non sedabile con le pillole in commercio. Maledice quell'assemblea in cui pochi condòmini, ma rappresentanti un terzo dei millesimi totali, allettati dal «Tuto a maca» hanno votato per il cappotto. Un terzo bastava perché il cappotto è stato imposto come intervento urgente e non procrastinabile. In effetti di urgente c'era solo l'aiutino alle imprese in crisi. Dopo quell’assemblea il geometra Sfranza non ha avuto più pace perché anche i cappottari, e non solo i dissidenti (maggioranza ma minoranza grazie al meccanismo truffaldino di cui sopra), hanno cominciato a tempestarlo di email cariche di dubbi, di ripensamenti, di quesiti spiazzanti che lui ha girato all'impresa, romana come tante altre (chissà perché), che dovrebbe eseguire i lavori ma che non risponde. «Mi ò fato quel che dise la lege anca se - si è sfogato col mio Gino - gò subito visto rénto che sarìa vegnù fora spegassi, che ghe sarìa sta magnarìe, trufe, casini, barufe tra condòmini. A 'sto punto ciavève tuti. A mi me s-ciòpa el sarvèl». Lo capisco el pòro geometra: uno minaccia di non aprire agli asseveratori che vorranno ficcare il naso nel suo appartamento; l'altro gli chiede se dovrà passare l'estate al caldo visto che per scorticare i muri anche dei pontesèi, la ciurma (così chiama gli operai che evidentemente non ritiene tutti bravi e onesti) dovrà staccare gli split dei condizionatori; la Mariuccia del secondo piano gli chiede se tra i «trainati» (trainante è il cappotto, tutto il resto è trainato) è prevista, sempre a maca, la sostituzione del bidè; un altro ancora gli chiede se sia indispensabile demolire la cornice in marmo dei serramenti; il cavalier Marandèla minaccia di denunciarlo perché gli avrebbe carpito il voto promettendo ai condòmini che non avrebbero dovuto tirare fuori neanche un tanìn e invece si devono ciucciare il rincaro dei materiali. Sommerso da domande e da improperi, el Sfranza ha deciso di convocare una nuova assemblea. Per dare le dimissioni.

Silvino Gonzato

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