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Se il mare chiama non c’è Covid che tenga

Ci sono quelli che «il Covid non c'è più» - scrive la Olga - e quelli, più aggiornati, che «il Covid c'è ancora ma è poco più di un raffreddore da fieno». Poi ci sono quelli che «il Covid c'è ancora ma me ne frego: perché mai, con tutta la gente che c'è, dovrebbe colpire me?». Poi ci sono quelli che «sono positivo, non lo dico a nessuno e faccio quello che mi pare». Fatto sta che, in questo clima di smutandamento generale, di mascherine in giro se ne vedono poche e, quelle poche, portate a mezz'asta o a bavaról. Al seggio dove io e il mio Gino siamo andati a votare la portavano solo gli scrutatori. L'aula scolastica era un forno. «Gino, votémo in prèssia parché el sudór el me désfa la messa in piega». Pochissimi si fanno i tamponi: di norma se risultano positivi al fai-da-te fanno finta di niente, non corrono a farsi il molecolare che, se confermasse la positività, li costringerebbe all'isolamento e a ripetere il test dopo 7-10 giorni quando l'Ulss chiama. A meno che non abbiano sintomi pesanti, se ne impipano, escono di casa e vanno dove devono andare. Se poi sono in partenza per il mare, figurati se posticipano la vacanza. E così il virus si diffonde, invade le spiagge, salta da 'na coparéla all'altra e in un attimo si infila nei busi aerei, bocca e naso. Vedo dalla finestra la Elide e il Remigio che caricano in auto le valigie. La Elide tossisce come una foca cui sia andato di traverso un merluzzo. «Èto fato el tampón?» le grido. «Co' l'aria del mar me passa tuto» mi risponde e mi saluta come per dire «Fate i fati tói». La vacanza è sacra, non sarà l'Omicron 5 a mandare a ramengo tutto. Buu al ministro Speranza che ieri ha ordinato ai contagiati di starsene a casa. Se almeno la televisione trasmettesse qualcosa! Ieri il programma più interessante è stato il Qatar Camel Festival, un concorso di bellezza dedicato ai cammelli. Ci dicono che in autunno ci morderà un'altra variante del virus. Non ha ancora un nome ma glielo troveranno. Penso alla Elide che, salutandomi, mi ha detto che mi manderà una cartolina. Dovesse arrivare, la toccherò con i guanti. Siamo pochi ad avere ancora paura del virus e io sono tra questi. Non appena il mio Gino torna dal bareto lo spruzzo col Flit.

Silvino Gonzato

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