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La Posta della Olga

Mercatini, el bareto chiede il divorzio da Norimberga

Al bareto - scrive la Olga - c'è una rivolta in atto contro il gemellaggio tra i mercatini di Natale nostrani e quella cosa che a pronunciarla ti si ingroppa la lingua. La cosa è "Christkindlmarkt", il famoso mercatino di Gesù Bambino che sfavilla a Norimberga da metà novembre a Natale e a cui sin dall'inizio ci siamo ispirati. Un gemellaggio, come sostiene il ragionier Dolimàn, prevede uno scambio, ma mentre 18 degli 80 banchi o casotti di vendita di piazza dei Signori e dintorni con diramazione alla vasca dell'Arsenale vendono prodotti tedeschi e tirolesi, al Christkindlmarkt di Norimberga non si sono mai visti un Nadalìn, un pandoro, 'na pastafròla, 'na sfoiadìna de Villafranca, 'na brassadèla, un rufiól, un codeghìn, un salame della Lessinia, 'na ghirlanda de lugàneghe, niente di veronese, insomma. Il ragionier Dolimàn ne deduce quindi che non si tratta di un gemellaggio ma di una sudditanza cui è ora di mettere fine e su questo ha chiesto un parere agli avventori del bareto che sono stati concordi sull'immediato divorzio da Norimberga. La stragrande maggioranza (el napoletàn Ciro e l'indiàn Kammamuri si sono astenuti) si è definita favorevole a dei mercatini di Natale esclusivamente veronesi che non siano succursale di manifestazioni foreste e, come primo atto, ha dichiarato guerra al wurstel. A non tutti però sono piaciute alcune proposte per emancipare i nostri mercatini da ogni servaggio e contaminazione. Le perplessità maggiori hanno riguardato la macchina della pearà. L'idea del Toni Descusìo è quella di portare in piazza dei Signori un camion betoniera col tamburo girevole colmo di pearà che di tanto in tanto ribalti su un taolàsso qualche quintale della maliarda salsa cui la gente, premunita di piatto e cucchiaio di plastica, potrà attingere allegramente e gratuitamente, anche senza requisiti Isee. La proposta, definita disgustosa («Sèto che sporcamento, sèto che paltèca») dal poeta Birbarelli, è piaciuta al Tegolina il quale ci ha visto un risvolto sensuale: un torneo di lotta nella pearà tra signorine in bikini. «Cosa c'entra 'sta roba co' la veronesità?» gli ha chiesto el ragionier Dolimàn. «Le signorine le sarà tute veronesi» è stata la risposta. La seduta è stata aggiornata.

Silvino Gonzato

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