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Ma perché mai dovrei pagare anche il panorama?

Do del piocióso al mio Gino - scrive la Olga - perché ogni volta che andiamo in centro ed entriamo in un bar per un caffè, per prima cosa inforca gli occhiali e mette a fuoco la tabella del listino prezzi appesa al muro. Se il caffè gli sembra caro, gira i tacchi ed esce e io, ovviamente, non posso che seguirlo. «Gino, che figura dei pìfari par qualche centesimo in più!» gli dico non appena siamo fuori. E lui: «Iè i centesimi che ne manda in mona, diése in più da 'na parte, vinti in più da l'altra e a la fine del mese némo a magnàr dai frati». La Confesercenti annuncia che la tazzina di caffè costerà più di un euro e venti ma l'abbiamo trovata anche a 1,50. Ci siamo lamentati ma il barista ci ha risposto che nel prezzo era incluso anche il panorama. Se vogliamo risparmiare dovremo andare solo in quei buséti sconti dove attraverso i veri ónti non si vede neanche la strada. Ci spiegano che a paràr su la chìcara de cafè sono gli aumenti di luce e gas. Anche a noi arrivano bollette da scagasso ma, non essendo esercenti, non possiamo scaricarle su nessuno, anche se abbiamo tentato con la Elide e il suo Remigio cui abbiamo chiesto un'offerta libera per il caffè che avevano appena bevuto a casa nostra. Le bollette ci tocca pipàrcele e basta. L'Oreste, il titolare del bareto, dove è già da un po’ il caffè costa 1,20, ci spiega che, essendo raddoppiate le bollette, la chìcara dovrebbe metterla almeno a due euro ma che poi gli avventori si trasferirebbero in massa all'osteria del Cionco. Ma per quanto riguarda la materia prima, i chicchi del caffè, l'Oreste ci dice che, importandoli direttamente da Rogerio, un amico contrabbandiere brasiliano, li paga come prima della crisi. I chicchi sono da masenare, ma lo fa la Beresina cui piace girare el maneghéto del masenìn. Mi telefona l'Amalia. Mi dice che lei il caffè se lo fa con la cicoria che va a raccogliere lungo i sentieri di Avesa. Le dico che mi assocerò. Non c'è scampo. Rincara tutto e dobbiamo difenderci. «Gino, te piase la cicoria?». «Te sè che no ò mai fumà erba».

Silvino Gonzato

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