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la posta della olga

Ma gli unici conti li si fa col bagnino

Ha un gran daffare in queste ore - scrive la Olga - il politologo Scoatìn dell'università di Cavaión. Il tavolino d'angolo che l'Oreste gli ha riservato al bareto è ingombro di carte con i dati della prima tornata elettorale, algoritmi, calcoli algebrici, proiezioni geometriche, previsioni meteorologiche a lunga gittata nonché di oggetti che i profani ritengono - a torto - estranei al lavoro di un politologo e cioè 'na cassóla, un foglio di carta vetrata, un cetriolo, un masenìn da caffè, uno sturacessi e una bussola nautica. Unico oggetto ritenuto congruo, anzi, essenziale, è el fiasco de vin. Per evitare che el Scoatìn sia disturbato dagli avventori nella sua analisi del voto e nell'elaborazione dello scenario che si potrebbe prospettare in queste due settimane che precedono il ballottaggio, il suo tavolo è stato transennato. «Ghe vol la Maga Magò». Intuendo che lo sforzo intellettuale del politologo è teso soprattutto nel configurare alleanze possibili e impossibili in vista del ballottaggio, el Tegolìna ribadisce più volte il concetto che più che di un politologo ci sarebbe bisogno di un'indovina, una negromante, 'na strìa, e non fa solo il nome della Maga Magò ma anche altri tra cui quello della moglie dell'immigrato del bareto Lulelè che fa i riti vudù. Di tanto in tanto el Scoatìn pensa a voce alta. «Bisogna pur sempre sottrarre il mare» dice e si capisce che l'astensionismo, come lo è stato in questa fase elettorale, sarà a maggior ragione determinante al ballottaggio. Un altro pensiero a voce alta è: «Ambarabà ciccì coccò tre civette sul comò». «El fiasco el scomìnsia a dàrghe a la testa» dice el Fufa. «No, el s'à perso, no védito che el guarda la bussola, el se sfrega le réce co' la carta vetrata e el smòrsega el cetriolo?» dice el Biri. In effetti la variabile mare lo sta mettendo in difficoltà, sta capendo che tutti i suoi calcoli su apparentamenti, strategie, inversioni a "u", sul bati qua che la vaca l'è tua però la monzémo insieme, non contano un piffero se la gente invece di andare a votare è al mare a bagnarsi le ciàpe. E quando el Scoatìn comincia a battersi la testa con la cassóla e el sturacessi, non significa altro che la sua resa è completa. Gli unici conti che valgono li può fare solo il bagnino.

Silvino Gonzato

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