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La cresta alla cresta Verona gonfia l'inflazione

Fortuna che c'è la Trattoria dai Onti - scrive la Olga - ma sulle statistiche nazionali sull'aumento dei prezzi della ristorazione che vedono Verona vergognosamente in cima alla classifica nazionale non incide, non tira giù la media. L'economista del bareto, Johnny Salame, non si spiega tecnicamente il motivo per cui a fronte di un'inflazione al 4,4 per cento, da un anno a questa parte nella nostra città i ristoranti (ma anche pizzerie, bar, gelaterie e rosticcerie) siano rincarati del 9,1, più del doppio rispetto al resto d'Italia. Johnny Salame ha analizzato col suo solito scrupolo tutte le possibili componenti che potrebbero essere alla base del singolare fenomeno: ha provato con la statistica avulsa, vi ha applicato il teorema di Arcibaldo da Lugo fumando una pipa di oppio, si è chiesto se l'Arena bastasse a giustificare la vertigine dei prezzi ma l'ha escluso perché Roma, che è a metà classifica, in fatto di monumenti ci surclassa, e alla fine ha concluso che l'anomalia è spiegabile con la legge del Menga. «Ma la legge del Menga è un effetto, non la causa, e riguarda solo la clientela, non i ristoratori che sono la parte attiva» ha eccepito il filosofo-psicologo-sociologo Strusa. «Infatti - gli ha risposto Johnny Salame - non riuscendo a trovare le cause se non nell'ingordigia e nell'avidità, che sono moventi morali, non tecnici, non mi è rimasto che constatarne i masochistici effetti». Le dotte disquisizioni tra il professor Salame e il professor Strusa non sono roba per me che sono una donna semplice che ragiona terra terra come Bertoldo. Il mio pensiero è questo: se luce, gas, benzina, grano, verdura, uova e tutto il resto sono aumentati ovunque e quasi allo stesso modo, perché Verona si deve distinguere facendo la cresta alla cresta? E da ingenua mi chiedo se non ci sia un'autorità che possa intervenire per tagliare la cresta in più. E perché la Trattoria dai Onti tira avanti lo stesso e ci guadagna, sennò chiuderebbe, avendo solo ritoccato di 20 centesimi (25 se si vuole essere serviti all'esterno sotto el figàr) la porzione di trippe che resta comunque abbondante? «Noaltri émo aumentà el giusto - mi fa la Onta - quel che fa i altri no ne interessa. Gh'émo 'na cosiénsa». È proprio una questione di coscienza, di moralità, di ritegno.

Silvino Gonzato

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