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Il referendum non serve La stella non si discute

Nei giardini di Montorio - scrive la Olga - c'è una piccola riproduzione della stella dell'Arena a testimonianza che i veronesi sono affezionati all'astro in acciaio ora messo in discussione da un impensabile e sciagurato incidente avvenuto durante le operazioni di smontaggio, peraltro in una giornata ventosa, la meno adatta a imprese acrobatiche. Nel caso in cui la cittadinanza fosse chiamata a rispondere mediante un referendum, come proposto dall'archistar Fuksas, al quesito sul ripristino della stella o sul suo abbandono, monca del basamento, davanti alla bottega del Buìcio che saprebbe comunque cosa farne, non ci sarebbe partita: pochissimi rinuncerebbero - per prudenza, non per altro - a quello che ormai è diventato un simbolo della città nel periodo natalizio. Il figlio della Luigina è nato con la stella, 38 anni fa, e adesso, sposato con prole, non potrebbe concepire un'Arena senza il suo astro svettante: vai a farglielo capire a Sgarbi che i monumenti non devono essere carichi di secoli o di millenni per essere degni di considerazione e diventare patrimonio affettivo della collettività. Indire un referendum sarebbe buttar via soldi per niente. Si pensi invece a ricomporre in sicurezza la cartolina natalizia recuperando il basamento nella sua interezza, senza farlo a tòchi come ho sentito dire. Mi no son ingegnera, né architèta e gnanca geometra, ò fato le scóle basse e se no son propio ignorante l'è parché me son data da far a muciàr ne la me suca quel pochetìn de sapiènsa che ò catà su tra i scarti de ci ghe n'à tanta, ma se il crollo del basamento della stella è stato causato da un errore umano, non capisco perché si debba mettere in discussione la solidità dell'opera. Non si aboliscono gli aerei solo perché un pilota, magari imbriàgo, ne ha fatto precipitare uno. «Te ricòrdito del Tano Smasarìn, el gruista? - mi fa il mio Gino - L'à fato cascàr la gru su un porsìl, ma le gru le gh'è ancora». Un’idea del comitato Pr Stella del bareto è che gruppi di cittadini dovrebbero adottare ognuno uno dei 2500 bulloni della cometa. Sarebbe un gesto solo simbolico ma molto significativo dell'amore dei veronesi per l'astro sacagnà, che vogliono rivedere lassù già il prossimo Natale.

Silvino Gonzato

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