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Dilagano le truffe online. E gli ingenui ci cascano

Siamo assediati da furfanti di tutte le risme - scrive la Olga - ma c'è ancora chi, ignorando il fenomeno o per ingenuità, fragilità, dabbenaggine o stupidità ci casca come un tordo, uccello sempliciotto cui si attribuisce una certa arrendevolezza nel farsi catturare. Un italiano su tre, secondo la polizia postale ci lascia più di qualche penna sull'uèb, strumento benedetto per alcuni versi e maledetto per molti altri. Maledetto perché (ma non solo per questo) il truffatore, solitario o affiliato a una banda organizzatissima, attraverso il computer, il telefonino o il tablet, ti entra in casa, ti penetra nel cervello, te lo rimbambisce, ti abbindola e ti fa fare quello che vuole. L’ultimo caso nella nostra provincia è quello di una sessantenne della Val d'Alpone, caduta nella trappola di un delinquente che, spacciatosi su Fèisbuk per un noto cantante col quale non aveva mai avuto niente a che fare, le ha sottratto con l'inganno sedicimila euro. Poi si è scoperto che la sedicente celebre ugola faceva parte di un trio di balordi nigeriani dei quali nessuno sapeva cantare. Finora a me non è mai successo ma se mi capitasse che un rinomato rapper o rockettaro mi chiedesse dei soldi, minimo mi chiederei perché mai si rivolgesse a una qualsiasi Olga che neanche lo conosce. «Ahi ahi, signora Longari, mi è caduta sull’uccello» direbbe Mike Bongiorno a proposito dell’ingenua dama della Val d'Alpone, intendendo per uccello il tordo. Di tordi ne cascano a frotte ogni giorno. «Cos'è il pìssing?» ho chiesto al mio Gino il giorno in cui la banca mi ha messo in guardia contro questa roba. «El pissìn - mi ha risposto - l'è la pipì dei butìni». Ecco, il mio Gino l’è uno de quei che i se farìa ciavàr da chi col logo della banca o delle poste ti chiede di confermare il numero del conto per e-mail per poi prosciugartelo. E poi, tra le tante truffe, ci sono quelle sentimentali. La mia amica Adalgisa per poco non ci è caduta come un pero. Mi ha confessato che un tizio conosciuto su Fèisbuck, dichiarandosene innamorato, le ha chiesto di farsi un selfi nuda e di mandargli dei soldi perché l’avrebbe pubblicato su una rivista importante. «Cossa fago, Olga?». «Màndeghe solo la foto così el se spaènta e no'l te rompe più le scatole» le ho risposto.

Silvino Gonzato

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