Compri in negozio ma consegna Amazon

Il mio Gino - scrive la Olga - è stato scelto per fare il banco a tombola al Circolo delle Cóe Mole. Non ci dorme la notte per l’emozione, è la prima volta che fa il banco al Circolo. È l’occasione della vita ma l’unica giacca buona che ha gliel’hanno divorata le tarme, la ga più busi de un tamìso. «Dai, Gino, che andémo a compràrghene una nova» gli dico e lui: «Va ben quela che go, ci vuto che se n’acòrza che l’è tarmà, gh’è tuta gente che ghe vede poco». A forza di insistere, il giorno prima della tombola riesco a portarlo in un negozio del centro. «Me marì el ga bisogno de ‘na giaca nova». Non faccio accenno alle tarme. Il mio Gino butta l’occhio su un blazer blu coi bottoni dorati e se lo prova davanti allo specchio. Si piace. Fa gli occhi da porsél broà di quando si piace. La commessa lo incoraggia, perfetto di spalle e di maniche, «le sta bene, signore, sembra fatto su misura per lei». Con quei bottoni sluseganti a me sembra un portiere di notte. Do un’occhiata al cartellino del prezzo, equivale quasi alla pensione mensile di tutti e due. La mia voce si fa strada tra i peli delle réce del mio Gino che accetta di malavoglia di provare una giacca più modesta. Paghiamo ma al momento di ritirare la merce ci viene detto che ce la porterà a casa tra qualche giorno Amazon. Ma come! La tombola alle Cóe Mole è domani. Ci sono negozi che oggi funzionano così. Compri, paghi e non porti a casa niente perché ci pensa Amazon. Peggio è andata a quella ragazza veronese che aveva acquistato un giubbotto da una piattaforma di abiti usati e che, avendo protestato perché le n’erano arrivati due e nessuno della sua taglia, è stata minacciata di morte. «Dopo tuto - dico al mio Gino - i busi iè sì tanti, ma a ti che te sudi, i te fa respiràr la pèle e pó no credo che al Circolo i sarà tuti interessà a la to giachéta». La giacca nuova la indosserà alla prossima grande occasione se ci sarà, se farà ancora il banco, se par l’emossión no ghe cascarà el sacheto de le balete.