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La posta della Olga

Calano i ciucciotti e aumentano le dentiere

Il calo demografico nazionale - scrive la Olga - non risparmia la nostra città. Diminuiscono le cune e aumentano le sedie a dondolo. Sempre meno ciucciotti e sempre più dentiere. I figli costano e, mancando i soldi, le giovani coppie non li fanno, in attesa di tempi migliori. Aumentano i matrimoni tra anziani ma da questi non ci si possono aspettare miracoli. Considerate talvolta un errore di gioventù, le nozze diventano sempre più un errore di vecchiaia. L’Antenore e la Ofelia, lui alla fine dei settanta e lei all’inizio, si sposeranno a maggio. L’annuncio, dato dalla coppia a margine di una tombola al Circolo delle Cóe Mòle, ha destato clamore ma non più di tanto. Lui, ex impiegato in una fabbrica di sottaceti, e lei, ex cubista ed ex ballerina di pole dance, si sono conosciuti grazie ai rispettivi gatti in una sera di pioggia. «Ho perso il gatto» disse la Ofelia a quell’anziano coi baffi da ussaro che non aveva mai visto prima. «E mi la gata» ripose l'Antenore che non aveva mai visto quella signora disperata che urlava Nerone! Nerone!, il nome del suo micio, «torna dalla tua mamma!». Si misero a cercarli insieme e sbocciò l’amore e balenarono scintille sotto una gronda. «Sperémo che no i ne invìda» è stato il commento del mio Gino all’annuncio. Come l’Antenore e la Ofelia ce ne sono altri. El Momi, 80 anni, e la Santina, 67, si sono sposati in ottobre. La Santina credeva di essere incinta ma è bastato un bicarbonato per sgonfiarla. Nel nostro quartiere ci sono più matrimoni tra vecchi che tra giovani. Il nostro parroco, don Addolorato, ha un bel predicare dal pulpito che bisogna far fiói. «Ci penserà la Divina Provvidenza» ha risposto a dei sposéti che gli hanno chiesto «E le mantiénlo lu i fiói?». Non c’è più fiducia neanche nella Divina Provvidenza e quando io e il Gino vediamo un fiocco azzurro o rosa sulla cancellata di un condominio dove abita una giovane coppia ci chiediamo: «Cissà se i l’à volùo o s’el gh’è scapà».

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