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La posta della Olga

Brugnaro è Giòn Uèin così si diventa scimmie

In inglese so dire solo okei - scrive la Olga - ma dopo aver sentito il sindaco di Venezia spiegare alla stampa internazionale il ticket d’ingresso a Venezia parlando un inglese disinvolto grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale, con lo stesso supporto mi sentirei in grado di tenere un discorso all’assemblea dell’Onu senza sfigurare. Con l’intelligenza artificiale sembra che si possa fare tutto tranne sfornare bambini e ballare come John Travolta. Mi dicono che Brugnaro si sia espresso nell’americano di Giòn Uèin e questo perché la macchina traduttrice era impostata sulla lingua dei cauboy. Con un cappellaccio da vaquero in testa avrebbe raggiunto la perfezione. «Alora mi - ha detto el Fufa del bareto - davanti a un microfono posso parlar el cinese, l’otentoto, el bulgaro e parfin l’italian». «Come no! - gli ha risposto el professor Strusa - ti te parli nel to dialeto e l’inteligensa artifisial la te traduse simultaneamente e, se te vol, la te mete in testa i penòti che no te gh’è». El Strusa ha però messo in guardia contro gli effetti collaterali dell’intelligenza artificiale che sono soprattutto la disumanizzazione, la deresponsabilizzazione e l’uso criminale che chi comanda può fare di questo strumento. «Diventaremo tuti simiòti» ha detto el professor. E ha spiegato che il primo indizio sarà quello di spalancare la bocca mostrando la gengiva dell’arco superiore come fanno le scimmie. «Me moiér la le fa zà» ha detto el Tito. «Simiòti o mussi» ha aggiunto el Strusa e ha richiamato l’attenzione sul fatto che mentre l’acronimo dell’intelligenza artificiale è IA, el musso fa ih ohhh. «No gh’è tanta difarènsa. Comandarà la IA e noaltri faremo ih ohhh ih ohhh».

Silvino Gonzato

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