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Auto, case, la grin-mania Così la Ue ci tortura

Io e il mio Gino - scrive la Olga - stiamo facendo i conti dopo che l'Unione Europea ci ha imposto (ha imposto a tutti, non solo a noi) di rottamare le auto e le case che non siano grin. Mettendo insieme i schei che abbiamo nella musinéta a forma di porsèl e quelle poche palanche che abbiamo in banca riusciremmo appena a comprarci la dentiera e la colla per non sputarla a ogni stranùso come capita alla Elide che però ha trovato il sistema di non perderla legandosela con un elastico a una récia così quando la sputa le ritorna in bocca con uno scatto da yo-yo. Altro che auto elettrica e casa ecologica! Quei pochi schei che abbiamo ci servono per quando saremo véci stracampìi, traguardo cui manca poco, almeno per il mio Gino che più passano i giorni più perde colpi, come el tratór del Vacamòra. Capisco che il grin sia importante per salvare noi stessi e il mondo ma questa forsennata corsa al risparmio energetico sta diventando fanatismo alla Greta e ai "gretini", cioè quelli che la seguono tra cui i Torquemada della Ue. Lasciateci respirare, un passo alla volta, un scalìn alla volta, senza affanno, senza far morire de mal de cor i vèci, aggrappati al porseléto della musinéta. I giovani hanno ben altro spirito, se ne fregano della Ue, guardano il mondo col binocolo roèrso, non hanno tempo di pensare e di preoccuparsi perché hanno la loro vita frenetica e piena, ma i vèci prendono tutto maledettamente sul serio. Oh Dio, 'sa fémo? Dove catarémo i schei per l'auto co' la spina come el fèro da stiro e par butàr zó la casa e tiràrla su da novo? E giù Micorèn. Non pensano che l'Ue, che comunque sembra fuori dalla realtà, potrebbe limare le proprie direttive di fronte alla protesta dei governi nazionali e dilazionare i tempi o fare un scartòsso delle idee irrealizzabili e buttarlo nelle sgaùie. Quante monade ha sparato la Ue senza che andassero a bersaglio? Se poi alle ansie che ci vengono da Bruxelles aggiungiamo le nostre sul carovita e sulla penuria di medici di base, c'è poco da stare allegri, anche in una giornata come questa in cui el Papà del gnoco cerca di farci ridere.

Silvino Gonzato

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