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La posta della Olga

Alla trattoria dai Onti non c’è spreco di avanzi

L’alternativa - scrive la Olga - sarebbe di partire già da casa col scartòsso o con la vaschetta e, finito il pranzo al ristorante, riempire l’uno o l’altra con gli avanzi del cibo. Altra possibilità potrebbe essere quella di portare con sé il cane, il gatto o altro animale che sbrighino la faccenda sul posto, non solo divorando ciò che è rimasto nel piatto ma leccando anche lo stesso in modo da lasciarlo lucido e splendente. La proposta di legge presentata dal deputato di Forza Italia, Gatta (conflitto di interessi?), prevede invece che sia obbligatoriamente il ristoratore a fornire al cliente, a fine pasto, la vaschetta per l’asporto, genericamente chiamata doggy bag, dove doggy, cane, non deve per forza essere un cane o altro animale domestico, ma potrebbe anche essere, e spesso lo è, lo stesso cliente che, sazio ma avendo pagato anche gli avanzi, se li mangerà a casa in un secondo momento. Lo scopo della proposta di legge è quello di evitare gli sprechi alimentari e, nel contempo, di rompere le palle ai ristoratori che si dovranno munire di vaschette o di altri contenitori per soddisfare le eventuali richieste dei clienti. A casa, considerato che non tutti hanno un cane che si butta sugli ossi, si può sprecare, ma al ristorante no. Io e il mio Gino, quando andiamo alla Trattoria dai Onti, ci portiamo ‘na pignatina col mànego che attacchiamo alla speràngola della carega e, visto che il cibo è sempre abbondante, a ogni altro bocón ne buttiamo dentro uno per il giorno dopo. E se capita che ci dimentichiamo a casa la pignatìna, la Onta ce ne impresta una con la raccomandazione di riportargliela. Così fanno anche gli altri clienti abituali. Nel caso di clienti occasionali che non conoscono le regole della casa, gli avanzi vengono destinati ai porsèi di cui gli Onti hanno un piccolo allevamento dietro la trattoria. Insomma, non si butta via niente e non c’è bisogno di doggy bag né di legge contro gli sprechi. Ma capisco che non tutti i ristoranti hanno i porsèi.

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