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La colazione del campione

Bussola: «Ho capito "Notti in Bianco, Baci a colazione" quando ho sentito le mie figlie leggerlo»

Matteo Bussola
Matteo Bussola
La colazione del campione - Bussola

A La Colazione del Campione ospite lo scrittore veronese Matteo Bussola, che ha raccontato l'«epifania» del diventare padre con il fortunato Notti in Bianco Baci a Colazione, prima di toccare altri temi ( fra cui il ruolo dei genitori rispetto alla scuola, l'amore «maturo», l'empatia e l'incontro con gli altri...) con altri cinque libri: Sono puri i loro sogni, La vita fino a te, L'invenzione di Noi due, Il tempo di tornare a casa, Il viola e il blu.

 

«Ho capito cos'era Notti in bianco, baci a colazione quando ho sentito le mie figlie leggere il libro e ridere fra di loro, come se fosse un album di famiglia. Sono foto fatte con le parole: lo leggono in modo divertito. Ma oggi ho smesso di parlare di loro, salvo rari episodi, anche perché su quella pagina mi leggono le compagne delle mie figlie e i loro genitori. E non voglio interferenze con le loro vite. Non ne farò una seconda versione: un conto è stato raccontare la mia epifania come padre, un conto lo sarebbe raccontare il rapporto con loro.

La nostra colazione? A step: mi sveglio prima io alle 5.30, poi la figlia mediana mentre la piccola si attarda nel lettone con la mamma, per ultima la liceale che si arrangia e si fa la colazione da sola. Solo il sabato e la domenica facciamo colazione assieme: ovviamente la preparo io

Essere genitori è essenzialmente attesa, anche quando i figli crescono: il destino dei genitori», scherza ma non troppo, «è essere autisti»».

E poi ancora affronta i temi della guerra raccontata ai figli, dei social e della loro «tossicità» e preannuncia gli orizzonti futuri: altri due libri e un film tratto da una delle sue opere.

 

Riccardo Verzè

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