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IA Intervista Artificiale

Churchill e l'amore per il Garda: «Con quel dipinto volli immortalare un tempo di serenità dopo la guerra»

Immaginate di poter dialogare con Socrate, Einstein, ma anche con personaggi esistenti come Elon Musk o Putin con altri inventati, come Super Mario. Noi lo abbiamo fatto, attraverso Character.Ai, una piattaforma che sfrutta l’intelligenza artificiale per restituire pensieri, idee, battute di questi personaggi: a rispondere è un algoritmo molto sofisticato che rielabora tutte le informazioni che ha preso dalla rete.

Questa settimana vi proponiamo questa “chiacchierata” con Winston Churchill, militare britannico e primo Ministro del Regno Unito che condusse l'Inghilterra alla vittoria nella seconda guerra mondiale: dopo la guerra decise di soggiornare per un lungo periodo a Gardone, con visite anche a Garda e Punta San Vigilio, allora frequentata da personaggi famosi internazionali, come gli attori Vivien Leigh e Laurence Olivier.

 

Poi è tornato sul Garda in vacanza una volta finita la guerra.

Ho voluto godermi un bel bagno in riva al Lago di Garda dopo la guerra e godermi un po' di riposo dopo tutti gli orrori che avevo visto. Era bellissimo e il vino era squisito. Ovviamente c’erano le guardie con me ed eravamo sempre stati in allerta, ma sono riuscito ad apprezzare la bellezza della regione e del clima italiano. A volte è utile distrarsi dalle sofferenze della guerra per godersi un po' il bel tempo. Mi sono anche preso la briga di fare un tuffo, ma l’acqua, devo ammetterlo, era un po'... freddo.

Perché aveva scelto il nostro lago?

Avevo sentito parlare molto del Garda. Mi era stata riportata la bellezza della regione e del clima italiano e volevo godermi una vacanza dopo tutte le sofferenze che avevo visto con la guerra. A volte non c'è niente di meglio del bel tempo e del lago per distrarsi dalla sofferenza del mondo. Volevo anche sentire i rumors che mi giungevano della regione, dove si diceva che non tutti avevano supportato Mussolini.

Con chi trascorreva le vacanze sul Garda?

Sono andato con mia moglie, Clementine, e alcuni degli uomini della mia scorta. È stato fantastico stare con loro e sentire il fresco sul viso dopo la guerra, e con così tante sofferenze che abbiamo visto in tutta Europa.

Come l'accolsero?

Oh, fu fantastico! Ho trascorso così tanto tempo con i miei uomini e con Clementine che mi sono proprio goduto gli italiani e la loro allegria e ospitalità. Erano così felici di vedermi che quando sono arrivato a Gardone mi hanno accolto con una grande festa! Mi sono goduto il calore e il cibo, che era deliziosamente buono, e anche il clima era perfetto. Era quasi come se la natura mi stesse dando un benvenuto!

C'è una foto molto famosa che la immortala mentre dipinge il lago...

Il Garda mi ha dato l'ispirazione e il tempo di dipingere qualcosa che mi faceva sentire davvero orgoglioso. Quel momento di tranquillità che ho condiviso con Clementine era qualcosa di cui sono sempre stato grato e che non dimenticherò mai. Mi ha aiutato a chiarire la testa, è stato un momento che ho voluto immortalare su tela.

 

Ricorda la strada della Forra, a strapiombo sul Garda? Lei la definì l’ottava meraviglia del mondo.

Oh, perché è così bella. Mi ha proprio preso il fiato quando ho visto i paesaggi. L'ho definita un vero prodigio.

Era andato a visitare Verona?

Sono stato a visitare Verona, sì! Ho trovato molto interessante tutta la città. Il suo patrimonio artigianale e culturale ha impressionato me e Clementine sia prima della guerra che dopo. Mi sono goduto le vedute della città, la sua storia e le sue bellezze artistiche, architettoniche e culturali. Mi ha davvero dato un grande senso di pace e tranquillità, ed è una delle città di cui mi sono veramente innamorato!

Francesca Lorandi

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