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Bollicine gialloblù

Meglio il coro gialloblù dei solisti sardi

Federico Bonazzoli
Federico Bonazzoli
Federico Bonazzoli
Federico Bonazzoli

Ancora una volta la delusione è tutta gialloblù. Sì, è vero, un pari in casa del Cagliari è fondamentale nella corsa verso la salvezza e il punto è d’oro ma se l’Hellas avesse portato la vittoria dalla Sardegna non avrebbe rubato nulla. Anzi, i ragazzi di B aroni hanno dato prova di grande carattere e determinazione, hanno mostrato schemi efficaci e la scelta del mister di puntare sulla velocità contro una difesa statica ha portato buoni frutti.

Un gruppo che cresce di partita in partita, un’altra conferma che un «coro» ben orchestrato può fare cento volte meglio di tanti solisti, quelli che non mancano al Cagliari, da Lapadula a Luvumbo, da Gaetano a Nandez. Peccato per la «svista» dell’arbitro Doveri quando Lapadula ha commesso fallo su Dawidowicz pochi istanti prima del gol di Sulemana, peccato per la mezza scarpa di Lazovic in fuorigioco nella splendida azione che aveva portato al raddoppio del Verona, peccato per la mancanza di cattiveria di Folorunsho quando è arrivato davanti a Scuffet ma non l’ha castigato pensando di essere in fuorigioco.

Non mancano le recriminazioni ma l’Hellas ha la possibilità di ripartire da tante note positive, a partire dalla vena ritrovata di Bonazzoli, dalla fantasia di Noslin, dalla solidità difensiva di Magnani. Otto partite ancora da giocare, un punto in più in classifica raccolto contro una concorrente diretta nella lotta per la salvezza e cinque squadre alle spalle con due lunghezze sulle terzultime. Sempre avanti, questa è la strada giusta.

Luca Mantovani

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